"Il Mondo degli Invisibili": ACSI Ballet al Teatro Cilea di Napoli
06-04-2022 13:16 - Danza
La legalità in danza nel progetto della compagnia ACSI Ballet promosso da “ACSI” Ente Nazionale di Promozione Sociale, con un omaggio alla vita dei due magistrati Falcone e Borsellino e ai tanti che come loro intrapresero quella coraggiosa marcia, con impegno, sacrificando la loro vita.
COMUNICATO – La più grande speranza, nell'opera di divulgazione dei due magistrati, è sempre stata nelle nuove generazioni in cui si riteneva dovesse germinare e sbocciare una maggiore consapevolezza. In scena per lo spettacolo “Il Mondo degli Invisibili – l'eco di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone” tredici giovani danzatori della Compagnia ACSI Ballet, selezionati sin dal 2017 tra scuole di danza affiliate ad ACSI (Ente Nazionale di Promozione Sociale e Sportiva). Lo spettacolo è distribuito da Accademia Normanna e prodotto da ACSI Nazionale e sarà in scena al Teatro Cilea, nei giorni sabato 9 e domenica 10 aprile.
Lo spettacolo è stato ideato e diretto dal Direttore Artistico del Settore Danza ACSI, Dino Carano, con coreografie di Mirko Riccardi. Tredici, i quadri che condurranno lo spettatore nei momenti salienti delle loro vite, tra danza, testi e citazioni per ripercorrere insieme i loro passi, intrapresi nel buio con la missione di fare luce. Perché se l'invisibile non è percettibile, non si può assolutamente ritenere che non esista.
Nel titolo dello spettacolo, quindi, le due parole chiave di questo progetto di promozione della legalità: sottolineare l'invisibile come un mondo che è necessario, adesso più che mai, scoprire. Per permettere sempre più passi avanti sulla scia di una eco che deve sempre dare forza, e soprattutto che, con un esercito di giovani, sposi la voglia di divulgazione dei valori autentici del vivere nella legalità. Nel discorso che Paolo Borsellino tenne il 25 giugno 1992 presso la Biblioteca Comunale di Palermo, rivolgendosi ai ragazzi affermò: "La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra bellissima e disgraziata terra, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti, specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e della complicità”.
Tra i ballerini, ad interpretare i personaggi principali, Ciro Salomone (Giovanni Falcone), Carmine Olivazzi (Paolo Borsellino) e Lucia D'Angelo (Agnese, la moglie di Borsellino) insieme al Corpo di Ballo composto da: Paola Billardello, Daiana Brancaccio, Matteo Carbone, Noemi D'Ambrosio, Raffaella Flagiello, Marco Iovine, Almamaria La Porta, Tonia Morrone, Ilaria Papa e Teresa Tessitore.
Lo spettatore sarà guidato in un percorso che si animerà in una sonorità siciliana per incontrare i due protagonisti e tutto ciò che gli gravitava intorno durante la costruzione del maxi-processo, il loro capolavoro. Per poi comprendere quali siano stati gli elementi fondamentali che hanno condotto al tragico epilogo, miliare per la speranza che ancora oggi anima il cammino della lotta alla mafia.
COMUNICATO – La più grande speranza, nell'opera di divulgazione dei due magistrati, è sempre stata nelle nuove generazioni in cui si riteneva dovesse germinare e sbocciare una maggiore consapevolezza. In scena per lo spettacolo “Il Mondo degli Invisibili – l'eco di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone” tredici giovani danzatori della Compagnia ACSI Ballet, selezionati sin dal 2017 tra scuole di danza affiliate ad ACSI (Ente Nazionale di Promozione Sociale e Sportiva). Lo spettacolo è distribuito da Accademia Normanna e prodotto da ACSI Nazionale e sarà in scena al Teatro Cilea, nei giorni sabato 9 e domenica 10 aprile.
Lo spettacolo è stato ideato e diretto dal Direttore Artistico del Settore Danza ACSI, Dino Carano, con coreografie di Mirko Riccardi. Tredici, i quadri che condurranno lo spettatore nei momenti salienti delle loro vite, tra danza, testi e citazioni per ripercorrere insieme i loro passi, intrapresi nel buio con la missione di fare luce. Perché se l'invisibile non è percettibile, non si può assolutamente ritenere che non esista.
Nel titolo dello spettacolo, quindi, le due parole chiave di questo progetto di promozione della legalità: sottolineare l'invisibile come un mondo che è necessario, adesso più che mai, scoprire. Per permettere sempre più passi avanti sulla scia di una eco che deve sempre dare forza, e soprattutto che, con un esercito di giovani, sposi la voglia di divulgazione dei valori autentici del vivere nella legalità. Nel discorso che Paolo Borsellino tenne il 25 giugno 1992 presso la Biblioteca Comunale di Palermo, rivolgendosi ai ragazzi affermò: "La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra bellissima e disgraziata terra, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti, specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e della complicità”.
Tra i ballerini, ad interpretare i personaggi principali, Ciro Salomone (Giovanni Falcone), Carmine Olivazzi (Paolo Borsellino) e Lucia D'Angelo (Agnese, la moglie di Borsellino) insieme al Corpo di Ballo composto da: Paola Billardello, Daiana Brancaccio, Matteo Carbone, Noemi D'Ambrosio, Raffaella Flagiello, Marco Iovine, Almamaria La Porta, Tonia Morrone, Ilaria Papa e Teresa Tessitore.
Lo spettatore sarà guidato in un percorso che si animerà in una sonorità siciliana per incontrare i due protagonisti e tutto ciò che gli gravitava intorno durante la costruzione del maxi-processo, il loro capolavoro. Per poi comprendere quali siano stati gli elementi fondamentali che hanno condotto al tragico epilogo, miliare per la speranza che ancora oggi anima il cammino della lotta alla mafia.